S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine 2: differenze tra le versioni

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== Trama ==
== Trama ==
Il Sergente Paul Cutler (Gabriel Macht) è un ex militare e ora ufficiale S.W.A.T. di Los Angeles; considerato uno dei migliori e anche in possesso di un record di non avere vittime civili per dieci anni. Dopo aver salvato con successo ostaggi senza vittime, a Cutler viene chiesto di formare una S.W.A.T. a Detroit, con un programma di formazione aggiornata della squadra Hostage Rescue dell'F.B.I.. Poco dopo il suo arrivo a Detroit, Cutler impone subito la sua autorità e ha un scontro con il capitano (Giancarlo Esposito) del dipartimento, nonché uno degli S.W.A.T. anziani e leader Justin Kellogg (Nicholas Gonzalez). Durante la metà di un esercizio di formazione, la squadra risponde a una chiamata di emergenza quando ex-agente governativo Walter Hatch (Robert Patrick) sta tenendo la sua ragazza (Kristanna Loken) in ostaggio.
Il Sergente Paul Cutler ([[Gabriel Macht]]) è un ex [[tiratore scelto|cecchino]] dello [[US Army]], ora ufficiale [[SWAT]] del [[Los Angeles Police Department]], considerato uno dei migliori ed anche in possesso di un record per non avere mai perso vittime civili per dieci anni di fila. Dopo aver salvato con successo ostaggi senza vittime, a Cutler viene chiesto di formare una squadra [[SWAT]] di [[Detroit]] secondo un programma aggiornato dell'[[HRT|Hostage Rescue]] dell'[[FBI]]. Poco dopo il suo arrivo a Detroit, Cutler impone subito la sua autorità e ha un scontro con il capitano ([[Giancarlo Esposito]]) del dipartimento, nonché uno degli SWAT anziani e leader Justin Kellogg ([[Nicholas Gonzalez]]). Durante la metà di un esercizio di formazione, la squadra risponde a una chiamata di emergenza quando un uomo, Walter Hatch ([[Robert Patrick]]) sta tenendo la sua ragazza ([[Kristanna Loken]]) in ostaggio.


La ragazza è in salvo, ma prende la pistola dell'ufficiale Kellogg e chiede a Cutler di spostarsi in modo che possa colpire Hatch. Quando Cutler cerca di calmarla, lei si mette la pistola alla testa e si suicida. Il record di 10 anni di Cutler senza ostaggi persi è finito. La spaccatura tra Cutler e Kellogg si intensifica in un bar locale, dove Cutler fa una scommessa con Kellogg per battere lui in un punteggio più alto con una macchina arcade in cambio che Cutler lasci la città. Kellogg perde la scommessa ed è riassegnato a "Charlie Company". A causa della bassa manovalanza, Cutler arruola un ex compagno di squadra militare, Lori Barton (Shannon Kane) per assistere la sua formazione. Mentre la formazione continua, Hatch ruba un raccoglitore che contiene i dettagli di tattiche e le informazioni sui membri. Nel frattempo, Cutler inizia una relazione con Kim Byers (Carly Pope), psichiatra di Detroit PD. Le telefonate da Hatch ora aumentano e rapisce Kim dopo aver piantato una bomba sotto la macchina di Cutler e la ripresa di un membro della S.W.A.T. Gli ordini del capitano sono di tornare a Los Angeles, dove Hatch non sarebbe in grado di trovarlo.
La ragazza è in salvo, ma prende la pistola dell'ufficiale Kellogg e chiede a Cutler di spostarsi in modo che possa colpire Hatch. Quando Cutler cerca di calmarla, lei si mette la pistola alla testa e si suicida, affermando che nessuno può proteggerla da Hatch. Il record di 10 anni di Cutler senza ostaggi persi è finito. La spaccatura tra Cutler e Kellogg si intensifica in un bar locale, dove Cutler fa una scommessa con Kellogg per battere lui in un punteggio più alto con una macchina arcade in cambio che Cutler lasci la città. Kellogg perde la scommessa ed è riassegnato a "Charlie Company". A causa della bassa manovalanza, Cutler arruola un ex compagno di squadra militare, Lori Barton ([[Shannon Kane]]) per assistere la sua formazione. Nel frattempo, Cutler inizia una relazione con Kim Byers ([[Carly Pope]]), psicologa del Detroit Police Department. Proprio quando Cutler crede che le cose stiano prendendo di nuovo una piega positiva, viene sconvolto da un attentato ai suoi danni da parte di Hatch che gli pianta una bomba sotto la macchina. Salvatosi solo per volontà di Hatch,che non intende ucciderlo subito, per divertirsi ancora con lui, Cutler si reca al Dipartimento, dove nonostante una ricerca satellitare per ottenere le prove che l'attentatore fosse proprio Hatch, non riesce ad incastrarlo. Cutler capisce quindi che Hatch non è un comune criminale, ma uno molto preparato. In tutta risposta arrivano al Dipartimento due agenti governativi che spiegano a Cutler, alla SWAT, ed al capitano che in realtà Hatch è una risorsa del governo, impiegato in missioni delicate e che per questo non è soggetto ad alcuna pena legale e non può essere incarcerato nè condannato per nessun reato. Ad un tratto arriva sulla scena propio Hatch, che schernisce Cutler protandogli un mazzo di rose. Fra i due uomini nasce una colluttazione, presto placata dai due agenti che portano via con loro Hatch. Gli ordini del capitano sono quelli di certificare la squadra il più presto possibile e di tornare a [[Los Angeles]].


Hatch intanto, che ha ucciso i due agenti che lo stavano scortando, ruba un raccoglitore che contiene i dettagli di tattiche e le informazioni sui membri ed assolda due mercenari per dare il colpo di grazia a Cutler ed ai suoi uomini.
La S.W.A.T. è chiamata ad un magazzino abbandonato in cui le cose non sembrano essere normali in quanto non c'è nessun altra pattuglia o rinforzo sulla scena. Nel furgone, la comunicazione dalla stazione mostra che la chiamata era una bufala. Un ufficiale della S.W.A.T. viene ucciso da una bomba mentre Barton e Watters vengono rapiti. Consapevole della situazione, Kellogg dà accesso a Cutler all'armeria e un'auto della polizia per salvare gli ostaggi in uno dei campi di addestramento. Cutler salva velocemente Watters, ma muore a causa di ferite da arma da fuoco al petto ricevute da uno degli scagnozzi di Hatch. Cutler riesce a salvare Barton e segue Hatch. Cutler si scontra con Hatch in una lotta corpo a corpo, mentre Kim cerca di toglirsi da un giubbotto bomba. Lei riesce a fuggire dopo che Lori rompe la catena tenendola con un tiro dal suo fucile da cecchino e la lancia verso Hatch così Cutler lo prende a calci. Cutler spara un colpo, colpendo il giubbotto e farlo esplodere, uccidendo Hatch. Cutler chiede Kim se vuole tornare a Los Angeles con lui.

La SWAT è chiamata ad un vecchio magazzino da Hatch con una finta telefonata in cui le cose non sembrano essere normali in quanto non c'è nessun altra pattuglia o rinforzo sulla scena. Nel furgone, la comunicazione dalla stazione mostra che la chiamata era una bufala. Un ufficiale della SWAT viene ucciso da una bomba mentre Barton e Watters vengono rapiti. Hatch informa dunque Cutler di avere con sè sia i suoi colleghi che Kim, e di venire di persona e da solo epr pareggiare i conti. Consapevole della situazione, Kellogg dà accesso a Cutler all'armeria ed ad un'auto della polizia per salvare gli ostaggi in uno dei campi di addestramento. Cutler salva velocemente Watters, ma muore a causa di ferite da arma da fuoco al petto ricevute da uno degli scagnozzi di Hatch. Cutler riesce ad eliminare i due mercenari ed a salvare Barton. Successivamente si scontra con Hatch in una lotta corpo a corpo, mentre Kim cerca di toglirsi da un giubbotto bomba. Dopo averlo rimosso, lo lancia a Cutler il quale, spinge Hatch fuori dalla finestra e gli lancia la bomba, facendola esplodere con un colpo del suo fucile da cecchino; così facendo uccide il criminale. Nell'ultima parte del film il capitano chiede a Cutler di restare, ma questi declina l'offerta e ritorna a [[Los Angeles]] con Kim.

Versione delle 12:25, 24 set 2016

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Paese di produzioneUSA
Durata89 min
Genereazione
RegiaBenny Boom
Interpreti e personaggi

S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine 2 (S.W.A.T. Firefight) è un film del 2011 diretto da Benny Boom, basato sulla serie televisiva S.W.A.T., andata in onda tra il 1975 e il 1976.

Trama

Il Sergente Paul Cutler (Gabriel Macht) è un ex cecchino dello US Army, ora ufficiale SWAT del Los Angeles Police Department, considerato uno dei migliori ed anche in possesso di un record per non avere mai perso vittime civili per dieci anni di fila. Dopo aver salvato con successo ostaggi senza vittime, a Cutler viene chiesto di formare una squadra SWAT di Detroit secondo un programma aggiornato dell'Hostage Rescue dell'FBI. Poco dopo il suo arrivo a Detroit, Cutler impone subito la sua autorità e ha un scontro con il capitano (Giancarlo Esposito) del dipartimento, nonché uno degli SWAT anziani e leader Justin Kellogg (Nicholas Gonzalez). Durante la metà di un esercizio di formazione, la squadra risponde a una chiamata di emergenza quando un uomo, Walter Hatch (Robert Patrick) sta tenendo la sua ragazza (Kristanna Loken) in ostaggio.

La ragazza è in salvo, ma prende la pistola dell'ufficiale Kellogg e chiede a Cutler di spostarsi in modo che possa colpire Hatch. Quando Cutler cerca di calmarla, lei si mette la pistola alla testa e si suicida, affermando che nessuno può proteggerla da Hatch. Il record di 10 anni di Cutler senza ostaggi persi è finito. La spaccatura tra Cutler e Kellogg si intensifica in un bar locale, dove Cutler fa una scommessa con Kellogg per battere lui in un punteggio più alto con una macchina arcade in cambio che Cutler lasci la città. Kellogg perde la scommessa ed è riassegnato a "Charlie Company". A causa della bassa manovalanza, Cutler arruola un ex compagno di squadra militare, Lori Barton (Shannon Kane) per assistere la sua formazione. Nel frattempo, Cutler inizia una relazione con Kim Byers (Carly Pope), psicologa del Detroit Police Department. Proprio quando Cutler crede che le cose stiano prendendo di nuovo una piega positiva, viene sconvolto da un attentato ai suoi danni da parte di Hatch che gli pianta una bomba sotto la macchina. Salvatosi solo per volontà di Hatch,che non intende ucciderlo subito, per divertirsi ancora con lui, Cutler si reca al Dipartimento, dove nonostante una ricerca satellitare per ottenere le prove che l'attentatore fosse proprio Hatch, non riesce ad incastrarlo. Cutler capisce quindi che Hatch non è un comune criminale, ma uno molto preparato. In tutta risposta arrivano al Dipartimento due agenti governativi che spiegano a Cutler, alla SWAT, ed al capitano che in realtà Hatch è una risorsa del governo, impiegato in missioni delicate e che per questo non è soggetto ad alcuna pena legale e non può essere incarcerato nè condannato per nessun reato. Ad un tratto arriva sulla scena propio Hatch, che schernisce Cutler protandogli un mazzo di rose. Fra i due uomini nasce una colluttazione, presto placata dai due agenti che portano via con loro Hatch. Gli ordini del capitano sono quelli di certificare la squadra il più presto possibile e di tornare a Los Angeles.

Hatch intanto, che ha ucciso i due agenti che lo stavano scortando, ruba un raccoglitore che contiene i dettagli di tattiche e le informazioni sui membri ed assolda due mercenari per dare il colpo di grazia a Cutler ed ai suoi uomini.

La SWAT è chiamata ad un vecchio magazzino da Hatch con una finta telefonata in cui le cose non sembrano essere normali in quanto non c'è nessun altra pattuglia o rinforzo sulla scena. Nel furgone, la comunicazione dalla stazione mostra che la chiamata era una bufala. Un ufficiale della SWAT viene ucciso da una bomba mentre Barton e Watters vengono rapiti. Hatch informa dunque Cutler di avere con sè sia i suoi colleghi che Kim, e di venire di persona e da solo epr pareggiare i conti. Consapevole della situazione, Kellogg dà accesso a Cutler all'armeria ed ad un'auto della polizia per salvare gli ostaggi in uno dei campi di addestramento. Cutler salva velocemente Watters, ma muore a causa di ferite da arma da fuoco al petto ricevute da uno degli scagnozzi di Hatch. Cutler riesce ad eliminare i due mercenari ed a salvare Barton. Successivamente si scontra con Hatch in una lotta corpo a corpo, mentre Kim cerca di toglirsi da un giubbotto bomba. Dopo averlo rimosso, lo lancia a Cutler il quale, spinge Hatch fuori dalla finestra e gli lancia la bomba, facendola esplodere con un colpo del suo fucile da cecchino; così facendo uccide il criminale. Nell'ultima parte del film il capitano chiede a Cutler di restare, ma questi declina l'offerta e ritorna a Los Angeles con Kim.