Condizione della donna in Austria: differenze tra le versioni

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== Suffragio ==
== Suffragio ==
Il [[suffragio femminile]] è stato concesso nel 1919, dopo la caduta della [[monarchia asburgica]]<ref>{{Cita web|titolo= 85 Jahre allgemeines Frauenwahlrecht in Österreich|url= http://www.onb.ac.at/ariadne/projekte/frauen_waehlet/index.html|editore= Österreichische Nationalbibliothek|accesso= 1º settembre 2011}}</ref>.
Il [[suffragio femminile]] è stato concesso nel 1919, dopo la caduta della [[monarchia asburgica]]<ref>{{Cita web|titolo= 85 Jahre allgemeines Frauenwahlrecht in Österreich|url= http://www.onb.ac.at/ariadne/projekte/frauen_waehlet/index.html|editore= Österreichische Nationalbibliothek|accesso= 1º settembre 2011|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110306075818/http://www.onb.ac.at/ariadne/projekte/frauen_waehlet/index.html|dataarchivio= 6 marzo 2011}}</ref>.


== Matrimonio e vita familiare ==
== Matrimonio e vita familiare ==

Versione delle 22:55, 12 set 2017

Una govane donna austriaca (2007).

La posizione giuridica delle donne in Austria è notevolmente migliorata a partire dalla metà degli anni '70. Per quanto concerne i diritti delle donne la priorità in Austria si basa sulla parità di trattamento di entrambi i generi, piuttosto che nell'avere solo nominalmente uguali diritti; in tal modo le donne autriache beneficiano del tentativo governativo di compensare la disuguaglianza negli oneri di genere.

Tuttavia il concetto di ruoli tradizionali, influenzato dal cattolicesimo romano presente nel paese, è ancora prevalente nella società. Il Gender Inequality Index per il 2015 era pari a 0,078[1], mentre il Global Gender Gap Report per il 2016 era pari a 0,716[2].

Suffragio

Il suffragio femminile è stato concesso nel 1919, dopo la caduta della monarchia asburgica[3].

Matrimonio e vita familiare

Come in altri paesi europei il matrimonio era tradizionalmente basato sull'autorità legale del marito nei confronti della moglie. Fino al termine degli anni '70 i diritti delle donne sposate erano legalmente limitati[4]. L'Austria fu anche uno degli ultimi paesi occidentali ad aver decriminalizzato l'adulterio, nel 1997[5].

Negli ultimi anni sono emersi modi nuovi di vita all'interno della società, con una crescita esponenziale della convivenza, in quanto sempre più giovani mettono in discussione i ruoli tradizionali. Nell'ambito dell'"European Values Study" (EVS) del 2008 la percentuale di intervistati austriaci che concordavano con l'affermazione che il matrimonio è un'istituzione obsoleta è stata del 30,5%[6], mentre dal 2012 il 41,5% dei bambini è nato al di fuori dell'istituto matrimoniale[7].

Il tasso di fertilità totale è di 1,46 figli per donna (a partire dal 2015)[8], che si trova al di sotto del taso di sostituzione generazionale fissato a 2,1 figli per donna.

Occupazione

La maggior parte delle donne austriache sono impegnate in un'attività lavorativa, ma molte soltanto con un contratto di lavoro a tempo parziale[9]. Nell'Unione europea solamente i Paesi Bassi hanno più donne che lavorano par-time. Come in altre aree europee di lingua tedesca le norme sociali in materia di ruolo di genere sono abbastanza conservatrici.

Nel 2011 Jose Manuel Barroso, all'epoca presidente della Commissione europea, ebbe a dichiarare che ""la Germania, ma anche l'Austria e i Paesi Bassi, dovrebbero esaminare l'esempio dato dai paesi nordici [...] il che significa eliminare gli ostacoli per le donne, i lavoratori più anziani, gli stranieri e i cercatori di posti di lavoro poco qualificati per facilitarli ad entrare nella forza lavoro"[10].

Figure importanti

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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